Giornata della Gentilezza con un albo illustrato

Il 13 novembre è la Giornata mondiale della Gentilezza. Questa giornata è stata istituita grazie ad un movimento nato in Giappone nel 1988, il Japan Small Kindness Movement. Nel 1996 si è arrivati al movimento globale, il World Kindness Movement, per promuovere la gentilezza in tutto il mondo.

Anche se nella vita di tutti i giorni, dovremmo essere sempre gentili verso il prossimo, è bene fermarsi per un momento a pensare a che cosa voglia dire essere gentili e perché esserlo.

Come in molte altre occasioni, i libri ci vengono in aiuto, fornendoci un ottimo spunto da cui partire per aprire un momento di confronto con i nostri figli o i nostri alunni.

Albo illustrato: parole morbide, parole ruvide

Con le parole morbide possiamo accarezzare, con quelle dure e pungenti possiamo ferire. Le parole danno voce alle nostre emozioni e sono un potente strumento di comunicazione.

Con un linguaggio poetico ed essenziale, questo albo illustrato aiuta i bambini a riflettere sul linguaggio e sulla capacità di esprimere e regolare le proprie emozioni. Attraverso sinestesie, anafore e altre figure retoriche l’autrice ci presenta sensazioni come la gentilezza, il prendersi cura degli altri attraverso le parole, ma anche confrontarsi con la rabbia e le emozioni più ruvide e dure. In fondo al libro il bambino può divertirsi a imparare alcune divertenti filastrocche scaccia rabbia.

“Parole baule per ricordare, parole cerotto per rimediare… parole d’amore per abbracciare”

Con i bambini si può riflettere e discutere sulle parole morbide e le parole ruvide, chiedendo loro quali parole si usano nelle varie situazioni e perché.

Il barattolo delle parole morbide

Proprio perché la gentilezza non inizia e non si conclude con il giorno della gentilezza, ecco un’attività che ci coinvolge ogni volta che ne sentiamo la necessità. Ecco come regalare ai nostri bambini piccoli gesti di gentilezza quotidiana.

Con i bambini, a casa o a scuola, si può preparare il barattolo delle parole morbide.

Si predispone un barattolo trasparente e si mettono a disposizione dei post-it colorati. Ogni bambino della classe o ogni componente della famiglia sceglie il colore che vuole e una parola morbida da scrivere, una parola positiva che si vuole regalare agli altri. Scrive la parola sul post-it, lo arrotola, lo chiude con un piccolo elastico e lo mette all’interno del barattolo.

In ogni momento chiunque può decidere di prendere o donare una parola morbida. Nel momento in cui si prende una parola dal barattolo, si legge e si cerca di tenerla a mente e metterla in pratica per tutta la giornata. Se prendo la parola “curiosità”, oggi mi impegnerò ad essere una persona più curiosa del solito. Posso decidere se tenere il post-it per me oppure se rimetterlo nel barattolo, lasciandolo a disposizione degli altri. Nel momento in cui si ha una parola morbida alla quale ci si sente particolarmente legati e si ha voglia di condividerla con gli altri, si prende un post-it colorato, si scrive la nuova parola e la si inserisce nel barattolo, in modo da arricchirlo ogni volta con nuove parole morbide.

Perché un albo illustrato a scuola

Un albo illustrato permette ad ognuno di immergersi nella storia a modo suo, ogni volta la storia può arricchirsi di dettagli e lasciare spazio alla fantasia e allo stato d’animo del lettore, caricandosi ogni volta di significati diversi. L’albo illustrato, proprio per le sue caratteristiche, risulta altamente inclusivo, lasciando spazio ad ogni alunno di entrare nella storia a modo suo. Ecco perché un albo illustrato è in grado di rispettare le caratteristiche di ciascun bambino ed è leggibile ad età diverse, a livelli diversi.

Le immagini degli albi sono sempre molto dettagliate ed accattivanti, sanno catturare l’attenzione dei bambini e regalare meraviglia.

Utilizzare un albo illustrato a scuola permette di coinvolgere i bambini nelle attività didattiche, incoraggiando una partecipazione attiva da parte di tutti, ognuno con le proprie potenzialità.

La grande fabbrica delle parole

C’è un paese dove le persone parlano poco. In questo strano paese, per poter pronunciare le parole bisogna comprarle e inghiottirle. Le parole più importanti, però, costano molto e non tutti possono permettersele. Il piccolo Philéas è innamorato della dolce Cybelle e vorrebbe dirle “Ti amo”, ma non ha abbastanza soldi nel salvadanaio. Al contrario Oscar, che è ricchissimo e spavaldo, ha deciso di far sapere alla bambina che un giorno la sposerà. Chi riuscirà a conquistare il cuore di Cybelle?

Qui trovi un albo illustrato sull’autunno e attività per la scuola primaria.

Ecco qui il Manifesto del Movimento Italiano della Gentilezza.

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