Imparare a leggere e scrivere con il Metodo Sillabico

La meraviglia non è solo nello stupore del bambino che inizia a leggere, ma anche in quello del suo insegnante che l’ha accompagnato in quel percorso.

Uno dei momenti più emozionanti a suola è proprio quando un alunno inizia a capire il meccanismo della lettura e della scrittura e da lì in poi, giorno dopo giorno, continua il suo percorso sempre in crescita. In un’avventura che non ha mai fine e che apre a mondi fino ad ora sconosciuti.

Metodi per imparare a leggere e scrivere

Esistono diversi metodi per approcciare la letto-scrittura, elenchiamo di seguito i principali:

  • Metodo fonico (o sintetico): dall’insegnamento delle singole lettere alla fusione delle stesse per formare le parole
  • Metodo analogico: riconoscimento e riproduzione dei singoli suoni e unione degli stessi per formare le parole
  • Metodo fonematico: dalla parola presentata oralmente alla scoperta dei singoli suoni che la compongono, fino alla corrispondenza suono orale/ segno
  • Metodo fono-sillabico: riconoscimento e riproduzione di singoli grafemi e fonemi per abbinarli in sillabe e, gradualmente, apprendere la costruzione di parole prima bisillabe, poi trisillabe e infine quelle più complesse
  • Metodo naturale: acquisizione concettuale per tappe evolutive che portano il bambino a passare da una scrittura spontanea a una convenzionale con un uso appropriato del rapporto fonema-grafema
  • Metodo globale (o analitico): dal riconoscimento globale di semplici frasi significative, al riconoscimento delle parole, fino agli elementi costitutivi delle parole, prima le sillabe e poi i singoli grafemi.

Ogni insegnante, conoscendo la sua classe, i suoi bambini e la sua predisposizione personale, ha l’autonomia nella scelta del metodo o dei metodi da utilizzare. Ogni singolo metodo può essere laboriosamente intersecato con altri per favorire l’apprendimento della lettura e della scrittura da parte di tutti in bambini della classe.

Cos’è il Metodo Sillabico

Come funziona il metodo sillabico? L’avvio dell’alfabetizzazione non può prescindere dall’apprendimento e dall’automatizzazione delle corrispondenze visuo-grafemiche/uditivo-fonologiche che rappresentano l’«unità elementare» del codice simbolico.

Il metodo sillabico è un approccio alla lettura e alla scrittura incentrato appunto sull’utilizzo di sillabe. L’unità sillabica, secondo questo approccio, è l’elemento che può favorire il processo di alfabetizzazione e il raggiungimento progressivo di un’efficiente consapevolezza fonemica in tutti i bambini. Partendo dalla considerazione che la sillaba aperta (consonante – vocale) può essere individuata e utilizzata facilmente anche dal bambino della scuola dell’infanzia. Al contrario, le singole lettere sono costruzioni mentali effettuate sul continuum del parlato, quindi più difficili da individuare e separare.

Perché scegliere il Metodo Sillabico

Grazie a queste caratteristiche, il metodo sillabico favorisce l’insediamento del processo di alfabetizzazione anche in bambini che presentano elementi di fragilità rispetto al possibile avvio e sviluppo delle abilità di lettura e scrittura (soggetti con pregresse e/o persistenti difficoltà di linguaggio, soggetti bilingui con lingua italiana come L2, soggetti con disturbi globali dello sviluppo. A questo proposito, anche le Linee Guida MIUR sui DSA del 12 luglio 2011, sottolineano i vantaggi di un metodo sillabico o fono-sillabico per la prevenzioni di eventuali difficoltà di apprendimento.

Utilizzando il metodo sillabico, gli alunni sono attivi nella costruzione del proprio processo di apprendimento. Formulano ipotesi, le applicano e cercano di verificarle. Inoltre, l’alunno, dovendo pensare al proprio modo di operare e di riflettere sulla struttura della lingua, si pone in un’ottica metacognitiva e metalinguistica nei confronti dell’apprendimento della lettura e della scrittura.

L’illustrazione del metodo sillabico è suddiviso in 4 volumi, vediamoli brevemente insieme.

Il metodo sillabico. Volume 1. Attività di avviamento alle sillabe CV

Il primo volume che si occupa dell’avvio alla letto-scrittura con il Metodo Sillabico, propone attività per facilitare l’apprendimento delle abilità metafonologiche sillabiche. Le prime sillabe che vengono trattate sono quelle che rispondono ai principi di «massimo contrasto», cioè massima differenza di suono e «massima generatività», cioè che consentono di formare precocemente parole. In questo volume troviamo:

  • Giochi di allenamento metafonologico sulle sillabe: Pista sillabica, Gioco dell’oca, Tombola sillabica e Cerchia la sillaba
  • Schede operative sulle prime sillabe consonante – vocale che vengono presentate: SI, MO, RE, FA, TU, CA, NE, LU, PO, MA, NO, LI

La presentazione di ogni sillaba è anticipata dalla lettura di un semplice testo che ha lo scopo di stimolare l’interesse dell’alunno, motivarlo alla lettura e favorire lo sviluppo di competenze testuali.

Una sperimentazione ha dimostrato la natura inclusiva del metodo sillabico. Qui potete approfondire l’argomento.

Leggere e scrivere con il metodo sillabico. Vol 2. Consolidamento delle sillabe CV

Nel secondo volume di questa raccolta troviamo il ripasso e il consolidamento delle sillabe note (SI, MO, RE, FA, TU, CA, NE, LU, PO, MA, NO, LI) e l’introduzione delle sillabe nuove ( BI, GA, TO, RI).

Dopo aver ampliato la conoscenza del repertorio delle sillabe CV, attraverso la promozione di riflessioni metalinguistiche sulla somiglianza e differenza tra le diverse sillabe CV, si passa al loro esercizio in attività di lettura e composizione di parole.

In questo volume troviamo le seguenti attività:

  • Completamento di tabelle sillabiche
  • Lettura e scrittura di sillabe
  • Completamento di parole
  • Composizione di parole
  • Scrittura di parole in autodettato
  • Divisione in sillabe di parole
  • Decodifica di singole parole
  • Lettura di frasi
  • Lettura di brevi testi
  • Frasi multiuso

Avviamento e consolidamento delle sillabe CVC e CCV. Volume 3

Il Volume 3 di Imparare a leggere con il metodo sillabico presenta le sillabe Consonante-Vocale-Consonante (CVC) e Consonante-Consonante-Vocale (CCV). A questo punto l’alunno è in grado di:

  • applicare processi di decodifica e transcodifica a parole con struttura fonologica complessa (parole contenenti gruppi consonantici);
  • leggere e scrivere la maggior parte delle parole a «ortografia trasparente» della lingua italiana;
  • raggiungere la piena padronanza della «fase alfabetica».

Le attività proposte si articolano in tre percorsi:

  • presentazione e generalizzazione delle sillabe CVC (SOL, MEN, FUR, SIL, MAN);
  • presentazione e generalizzazione delle sillabe CCV (CRE, TRE, FRA, SCA, SPA, STO, PLA, STU, PRI, STA, SPO);
  • introduzione allo stampato minuscolo. Tra gli strumenti troviamo tabelle sillabiche di conversione stampato maiuscolo-minuscolo, tabelle con sillabe CV, CVC, CCV in stampato minuscolo da ritagliare e attività di lettura di stampato minuscolo. Anche in queste attività si procede con gradualità a partire dalla conversione stampato maiuscolo-minuscolo con le sillabe, poi con le parole e infine con le frasi.

Qui potete trovare un estratto del volume 3

Avviamento e consolidamento della fase ortografica. Volume 4

Eccoci al termine del percorso con il metodo sillabico. Il volume 4 affronta le principali “eccezioni” rispetto alla caratteristica di trasparenza, ossia della costante costante corrispondenza fonema-grafema della lingua italiana, promuovendo il passaggio dalla modalità fonologica alla modalità lessicale di letto-scrittura, secondo il modello a due vie, o dalla fase alfabetica alla fase ortografica, secondo il modello di Uta Frith.

Le attività proposte si articolano in tre percorsi:

  • Presentazione delle sillabe complesse (CE, CI, GE, GI, SCE, SCI, GNA, GNO, GNU, GNE, GNI, GLI, CHE, CHI, GHE, GHI, QUA, QUO, QUE, QUI);
  • Consolidamento delle sillabe complesse con particolare attenzione a GN/N, SCE/SE, SCI/SI, QU/CU, CHI/CI, GHI/GI, CHE/CE, GHE/GE;
  • Regole straordinarie (CU, CQU, SCIE, MP(MB, DOPPIE).

Quali attività proporre con il Metodo Sillabico

A partire da questo approccio, si potranno proporre le seguenti attività:

  • esercizi di sintesi sillabica;
  • ricostruire una parola a partire dalla sequenza delle sue sillabe, pronunciate ad alta voce dall’insegnante;
  • esercizi di riconoscimento di sillaba iniziale, finale, intermedia;
  • formare treni di parole dove la sillaba finale della prima costituisce quella iniziale della seconda;
  • giochi fonologici per il riconoscimento e la produzione di rime;
  • giochi come tombola e domino con immagini e sillabe da associare.

Conclusioni sul metodo sillabico

Mi preme sottolineare che il metodo sillabico è solo uno dei metodi che possono essere utilizzati per l’avvio allo letto-scrittura. Ha sicuramente a suo favore l’essere un metodo molto graduale e rispettoso dei tempi di ciascun alunno, ecco perché viene consigliato dalle Linee Guida sui DSA. Sarebbe bene che ogni insegnante avesse questo metodo nella personale valigetta degli attrezzi, da tirare fuori nel momento e nei modi opportuni.

Personalmente, trovo interessanti le ricerche di E.Ferreiro, A. Teberosky che partono dal presupposto che un bambino impara a leggere e a scrivere semplicemente leggendo e scrivendo, trovandosi di fronte a situazioni concrete in cui immergersi. Un approccio totalmente differente da quello fin qui presentato, ma estremamente accattivante. Approfondirò il tema in un altro articolo.

Ma perché vi parlo qui anche di questo approccio? Perché nel mio lavoro li utilizzo entrambi, a seconda delle classi, degli alunni e delle situazioni.

Insegni anche matematica? Ecco qui la guida didattica che fa per te!

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