Lingua inglese: Bambini e apprendimento di una nuova lingua

Quando si parla di apprendimento da parte dei bambini della lingua inglese o, più in generale, di una seconda lingua, sono numerosi i dubbi che attanagliano i genitori: quando iniziare? Quando è troppo tardi? Come introdurre la seconda lingua all’interno di una famiglia non bilingue? Utilizzare libri o TV?

Lingua inglese: l’analisi della nostra famiglia

Come sapete, abbiamo due bambine, Noemi di quasi 4 anni e Greta di 2 anni e 3 mesi. Stiamo iniziando ad interrogarci sul loro apprendimento della lingua inglese, forse perchè ne io ne il loro papà parliamo un inglese fluente. Abbiamo una buona conoscenza della lingua scritta, ma per quanto riguarda comprensione e produzione orale abbiamo un livello scolastico che poco ci supporta nelle situazioni che richiedono una conversazione in lingua inglese.

Abbiamo tentato più volte di vedere serie TV o film in inglese, con sottotitoli in italiano, con sottotitoli in inglese, senza sottotitoli, ma ogni tentativo lo abbiamo presto abbandonato dopo qualche puntata. La nostra attenzione era totalmente catalizzata dai sottotitoli, unico mezzo che ci permetteva di accedere alla comprensione, ma tralasciavamo la visione delle scene e il conseguente entusiasmo e rilassamento del godersi un film o una puntata in santa pace! Eppure, abbiamo entrambi studiato entrambi la lingua inglese fino al conseguimento della laurea: qualcosa deve essere andato storto! Ripensando al nostro percorso di studi, entrambi ci siamo ritrovati molto concentrati su grammatica e vocaboli, ma con scarsa esposizione a conversazioni e dialoghi.

Per le nostre figlie vorremmo un accesso più naturale e facilitato alla lingua inglese. Partiamo dalla nostra personale esperienza, dai miei studi di Scienze della Formazione e dai dieci anni di lavoro come insegnante di scuola primaria. Vogliamo introdurre l’apprendimento della lingua inglese nell’ambiente domestico, immergendoci tutti insieme, in modo graduale ma costante, con un approccio ludico e giocoso.

Quando iniziare con l’inglese per i bambini

Ormai tutti gli studi scientifici sul bilinguismo parlano chiaro: prima si espone il bambino alla lingua e meglio è. Il neonato è in grado naturalmente di percepire i suoni delle diverse lingue, ma dobbiamo distinguere le famiglie bilingue da quelle che non lo sono.

In una famiglia bilingue o plurilingue, in genere, ogni genitore parla la propria madrelingua. Il consiglio che viene maggiormente fornito a queste famiglie è proprio questo: ogni genitore deve rivolgersi al bambino fin dalla nascita nella sua lingua madre. In questo modo, il neonato assorbe entrambe le lingue dei genitori, ognuna come se fosse la propria lingua madre. Il bambino, ancor prima di imparare a parlare, avrà la capacità di comprensione di entrambe le lingue. Lo stesso processo che caratterizza le famiglie in cui si parla una sola lingua.

Nelle famiglie non bilingue, invece, non viene consigliato questo tipo di approccio per diversi motivi: è meno naturale, difficilmente sostenibile, potrebbe inficiare la relazione genitore-figlio nel caso in cui la conoscenza della lingua non sia così profonda. In ogni famiglia però, si può pensare ad un approccio ad una seconda lingua, spesso inglese, sempre a partire dalla tenera età. Il concetto che prima si inizia e meglio è vale anche qui.

Ecco perchè alcune famiglie decidono di iscrivere il proprio figlio in un asilo nido o scuola dell’infanzia bilingue. L’obiettivo è quello di esporre costantemente il bambino alla lingua inglese. L’importante è che nella proposta formativa ci sia un’esposizione di almeno 30 minuti ogni giorno e non laboratori pensati una o due volte a settimana. Una volta terminati asilo nido o scuola dell’infanzia bisogna però mantenere una continua esposizione ala lingua, per mantenerla e praticarla.

TV, Cartoni animati e video in inglese

Sicuramente guardare TV, cartoni animati, video o canzoni può aiutare a familiarizzare con i suoni di una nuova lingua e ad apprenderne vocaboli e significati. Nel caso di bambini molto piccoli dobbiamo stare però attenti a non esporli alla visione di schermi. (Vi ho lasciato un articolo su “Schermi ai bambini da 0 a 3 anni? No! Ecco le alternative”). Vi lascio anche le Linee Guida dell’OMS dove raccomandano il divieto assoluto di stare fermi davanti a uno schermo da 0 a 2 anni.

Quindi, superati almeno i 2 anni di età si può iniziare a far un uso ragionato e pensato di queste tecnologie. Vediamo con quali accortezze:

  • Scelto il cartone o il programma da seguire, guardalo insieme al tuo bambino;
  • Guardare insieme il programma insieme al bambino ti dà la possibilità di interagire con lui; ricorda che ogni apprendimento passa attraverso la relazione;
  • Scegli un programma interattivo: che fa domande, chiede di cantare, di indovinare il nome di oggetti o altro. In questo modo, puoi capire se il bambino sta seguendo passivamente immagini e suoni sullo schermo o sta partecipando attivamente;
  • Cogli l’occasione del programma scelto per trovare attività ludico e divertenti per ripetere quanto visto nel cartone, avere modo di interiorizzarlo e fare pratica;
  • Dedica ogni giorno del tempo a questo obiettivo: potrebbero essere 10 minuti di visione e 20 di gioco, a seconda del tipo di supporto scelto;
  • Fai in modo che sia un momento non di scuola, ma di gioco e divertimento, solo così può essere facilmente sostenibile nel lungo periodo e di apprendimento significativo;
  • Si possono scegliere episodi di cartoni animati che i bambini conoscono già in italiano e farli vedere anche in inglese, in modo che la comprensione sarà facilitata;
  • Si possono proporre anche canzoni su youtube che prevedono balletti e movimenti con il corpo, coinvolgendo direttamente il bambino. In questo modo, i bambini imiteranno i movimenti che vedono e canteranno le canzoni, iniziando ad associare alcune parole al loro significato.

I migliori cartoni animati per iniziare con l’inglese

Attraverso i cartoni animati il bambino ha la possibilità di percepire a orecchio la lingua inglese, familiarizzando con semplici dialoghi e iniziando a memorizzare alcuni vocaboli e anche brevi frasi.

Noi partiremo col proporre questi cartoni, poi vedremo come procedere in base alle loro risposte.

Ricordati sempre di seguire i gusti del tuo bambino, se lui si diverte, impara senza accorgersene!

  • Peppa Pig: è un a serie animata inglese, rivolta a bambini in età prescolare. Le vicende della serie ruotano attorno alla vita di Peppa, una piccola maialina antropomorfa, e alla sua famiglia, oltre che ai suoi fedeli amici, anch’essi animali antropomorfi. Il cartone animato si presta molto bene all’apprendimento della lingua inglese perchè ogni singolo episodio ha una durata di soli 5 minuti, tempo in cui anche i bambini più piccoli riescono a mantenere la concentrazione. La trama è molto semplice e facile da seguire e i personaggi usano un lessico inglese puro, senza slang, semplice, comune e con un ritmo lento che favorisce la comprensione. 
  • Sesame Street (Sesamo apriti): è un programma televisivo educativo statunitense per bambini, diventato famoso per la partecipazione dei pupazzi Muppet. Il programma usa un misto di marionette, animazione e scene dal vivo, per insegnare ai bambini attraverso il gioco, colori, lettere, numeri, giorni della settimana. Fornisce anche dei consigli sulle azioni della vita di tutti i giorni, come l’attraversamento della strada in modo sicuro, l’importanza dell’igiene, e così via. Le vicende dei buffi perosnaggi sono semplici da seguire, quindi i bambini non hanno alcuna difficoltà a seguire la trama. É un programma in grado di intrattenere anche gli adulti, grazie allo sfondo umoristico che lo caratterizza. Questo facilita anche la creazione di un momento di visione insieme tra bambino e genitore, che come abbiamo detto è fondamentale per l’apprendimento della lingua inglese perchè stimola l’interazione e la conversazione.
  • Martha Speaks (Marta il cane parlante): è un cartone animato in inglese per bambini che mira a incoraggiare i più piccoli a pronunciare attivamente le parole inglesi appena apprese. Questo cartone animato racconta la storia di un cane che ha imparato a parlare dopo aver mangiato una zuppa fatta di lettere. È particolarmente indicato per l’apprendimento dell’inglese, poiché ogni episodio si concentra su nuove frasi che vengono ripetute più volte in contesti diversi. In questo modo, i bambini memorizzano le parole e riescono a pronunciarle correttamente alla fine di ogni episodio.
  • Pocoyo: La serie animata narra le avventure di un bambino di età prescolare, Pocoyo, il quale sta scoprendo il mondo, accompagnato dagli amici Pato il papero, Elly l’elefante, Ronfotto l’uccello e Loula, il suo cagnolino e sua mascotte. Usa una narrazione molto semplice e colorata ed è perfetta per i bambini in età prescolare: una voce narrante racconta le vicende del protagonista Pocoyo, in italiano e in inglese; i bambini sono invitati a interagire ripetendo nomi di oggetti in inglese e cantando canzoni in inglese insieme ai personaggi della storia.

Elenco video e canzoni in inglese per bambini

Vi lascio qui un primo elenco di canzoni da cui poter partire per l’apprendimento di alcuni specifici vocaboli:

Questa è solo una nostra selezione, in rete si trovano tantissimi altri video e spunti. Quali scegliere per il tuo bambino? Qui la risposta è semplice. Quelli che lo coinvolgono di più, lo vedono partecipe e piacciono a lui.

Qui trovate canzoni in inglese che esistono anche in italiano; se il tuo bambino conosce già la versione italiana, può essere un’idea fargliele ascoltare in inglese.

https://www.youtube.com/watch?v=Ie-OCfSeB-Q

  1. […] per altri suggerimenti sull’apprendimento della lingua inglese nei bambini leggi qui […]

BabyTips
Logo